Roma Cristiana

Spazio informativo dedicato alle parrocchie romane

Togli prima la trave dal tuo occhio

Il Vangelo di oggi ci tocca nel vivo: “Non giudicate, per non essere giudicati”. Gesù non ci invita solo alla tolleranza, ma a un cambiamento profondo dello sguardo: smettere di puntare il dito, per iniziare a guardare con misericordia, prima verso noi stessi.

La tentazione di scrutare e condannare gli altri è forte. Ma Gesù usa un’immagine forte e paradossale: la pagliuzza nell’occhio del fratello e la trave nel nostro. Un invito chiaro: chi giudica, spesso è cieco verso le proprie ferite, i propri limiti, i propri peccati.

La conversione parte da qui: riconoscere che siamo bisognosi di guarigione, prima di pretendere di guarire gli altri. Solo uno sguardo purificato dall’umiltà e dalla verità può diventare strumento di correzione fraterna.

Questo brano ci ricorda anche che la misura con cui trattiamo gli altri sarà usata per noi. Non è un invito alla paura, ma alla responsabilità. Se vogliamo essere accolti, compresi, perdonati, impariamo a fare lo stesso. Perché il giudizio condanna, ma la misericordia salva.

In un tempo in cui i social e la vita pubblica sono spesso pieni di critiche, accuse e condanne rapide, questo Vangelo è più attuale che mai. Il cristiano non è colui che giudica, ma chi ama anche quando vede la fragilità.